OGM (3) – Vaccini ed altri prodotti farmaceutici modificati

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Affrontiamo ora brevemente l’applicazione del DNA ricombinante ai prodotti sanitari, quali farmaci e vaccini, che potremmo definire OGM. Una multinazionale americana ha pagato finora 1 miliardo e mezzo di dollari di indennizzi per danni permanenti per avere messo in commercio una sostanza, il triptofano, prodotta con batteri GM e usata come antidepressivo; quest’utimo nel 1989 ha causato nel New Mexico molte migliaia di casi di intossicazione (1580 ufficialmente riconosciuti) e 38 casi di decesso. La sindrome mialgia eosinofila era stata causata da sostanze inattese, diverse dal triptofano, presenti in tracce e prodotte dai batteri GM (Costanzo, 2001). Ed ora un’ultima notizia: l’Istituto di Immunologia e Parassitologia dell’Università di Montpellier, insieme ad altri laboratori di diversi paesi del mondo, ha condotto uno studio sugli effetti indesiderati delle vaccinazioni effettuate con vaccini a DNA ricombinante. In particolare il vaccino anti Epatite B potrebbe aver creato e continuare a creare nuove patologie indotte da questo tipo di vaccinazioni;  l’ipotesi  di partenza è che l’organismo umano, e specificamente il suo sistema immunitario, siano attrezzati per reagire a corpi batterici o virali interi e non a parti di essi (come avviene in questi vaccini GM) e che la forzata somministrazione porti ad immunizzare solo gli antigeni di superficie della cellula batterica o virale e, per giunta, GM (Costanzo, 2001). Ed ancora che la somministrazione del vaccino Gardasil recentemente utilizzato per immunizzare le nostre figlie adolescenti da 4 tipi di Papilloma virus umano (120 tipi in natura) e diminuire le possibilità di insorgenza dei tumori del collo dell’utero è il frutto proprio di questo tipo di ingegneria genetica a DNA ricombinante. Di seguito vi riporto l’informativa della Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti sui rapporti relativi alle reazioni avverse conseguenti la somministrazione del Gardasil: dal 10 settembre 2007 al gennaio 2008 sono stati registrati 10 casi di morte. La FDA inoltre riporta anche 140 casi di reazioni “gravi” (27 dei quali classificati come “a rischio di vita”), 10 casi di aborti spontanei e sei casi di Sindrome di Guillain-Barre. (www.judicialwatch.org). Sulla base dei dati attuali, il Comitato per i Prodotti Medicinali ad Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia  Europea dei Medicinali ha concluso che i benefici del farmaco continuano a superare i sui rischi. Tuttavia a febbraio 2009, in Spagna ed in Italia, le autorità della sanità pubblica per precauzione hanno bloccato la vaccinazione e la distribuzione del Gardasil.

Lo scopo del vaccino in genere è molto serio ed estremamente importante ma le incertezze rilevate nei prodotti farmacologici OGM sono davvero troppe per sperimentarli su ragazzi adolescenti, il futuro dell’umanità.

In conclusione, vista l’imprecisione genetica che porta con se ogni OGM, nonostante le sofisticatissime e costose tecniche impiegate, non sarebbe meglio evitare sperimentazioni sul genoma umano? Per quanto attiene le piante GM non sarebbe meglio testarle scrupolosamente? Non sarebbe più opportuno rendere il polline attivo solo con le stesse piante GM per evitare fenomeni di deriva del transgene in piante spontanee? E se tutto questo fosse troppo oneroso non sarebbe il caso di continuare con questi esperimenti solo quando i tempi saranno maturi, le tecniche più sicure o “pulite”, i costi più bassi e maggiore la sostenibilità? Non è un diritto decidere cosa mangiare senza sentirsi delle cavie contro la propria volontà?

Per un dovere morale e civile nei confronti di tutti gli esseri viventi, del loro ambiente e in generale del pianeta, che costituiscono un valore degno di essere salvaguardato, e soprattutto per rispetto dei diritti delle future generazioni, a cui non possiamo lasciare un ambiente sempre più degradato, dobbiamo modificare il nostro rapporto con la natura, evitando tecnologie che potrebbero determinare processi irreversibili, fino all’autodistruzione.” (Jonas, 1993).

Ed ora …… a voi la scelta, cari lettori!

 

Bibliografia

Castaldini M., Turrini A., Sbrana C., Benedetti A., Marchionni M., Fabiani A., Landi S., Santomassimo F., Costanzo S., 2001 – OGM: possibili impatti sulla salute umana. – Atti del III congresso della Società Europea di Nutrizione Biologica

Fragale F. R., 2005 – Organismi geneticamente modificati.-  Sistemi editoriali Se, Napoli.

Jonas H., 1993 – Il principio di responsabilità.- Einaudi, Torino.

Pietrangeli B., Nuti M.P., Miclaus N., Giovannetti M., 2005 – Impact of Bt corn on rhizospheric and soil eubacterial communities and on beneficial mycorrhizal symbiosis in experimental microcosms.- Appl. Environ. Micriobiol., 71: 6719-6729.

Saxena D., Flores S., Stotzky G., 1999 – Insecticidal toxin in root exudates from Bt corn.- Nature, 402: 480.

Tamino G., 2000 – Il bivio genetico. – Salute e biotecnologia tra ricerca e mercato. Edizioni Ambiente, Milano.

Tapp H., Stotzky G., 1998 – Persistence of the insecticidal toxin from Bacillus thuringensis subsp. kurstaki in soil.– Soil Biol. Biochem., 30: 471-476.

Warwick H. e Meziani G., 2004 – I semi del dubbio.- The Greens, in the European Parliament.

Web: www.judicialwatch.org/news/2008/jun/judicial-watch-uncovers-new-fda-records-detailing-ten-new-deaths-140-serious-adverse-e

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